Bryan Singer
James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Oscar Isaac, Rose Byrne, Evan Peters, Josh Helman, Sophie Turner, Tye Sheridan, Lucas Till, Kodi Smit-McPhee, Ben Hardy, Alexandra Shipp, Lana Condor, Olivia Munn, Warren Scherer, Rochelle Okoye, Monique Ganderton, Fraser Aitcheson, Abdulla Hamam, Hesham Hammoud
Simon Kinberg
(dal soggetto di Bryan Singer, Simon Kinberg, Michael Dougherty, Dan Harris)
John Ottman
Newton Thomas Sigel
Dopo qualche migliaia di anni, Apocalisse, invincibile e immortale, si risveglia e non trova il mondo come lui vorrebbe. Abbastanza incavolato, per dare un nuovo ordine all'universo, raduna i più potenti mutanti, compreso il depresso Magneto. Per evitare la fine del genere umano, il Professor X gli contrappone un gruppo di giovani X-Men.
Ottavo e conclusivo capitolo della serie targata Brian Singer, da lui inaugurata nel 2000 con X-Men, che a breve lascierà il campo a un ennesimo, prevedibile e triturante nuovo ciclo, come fa intuire la scena posta dopo i titoli di coda, dell'uomo che raccoglie tra le macerie il sangue dei caduti per riporlo in alcune provette. L'ambientazione è datata anni '80 e si ricollega ai fatti cronologicamente narrati dieci anni prima in X-Men - Giorni di un futuro passato (2014). In un delirio di effetti speciali e nell'abuso di una storia che si ripete incessante da un film all'altro, trascinata da impercettibili variazioni prestabilite, si muovono personaggi noti e altri acquisiti, tutti materializzati in riferimento all'intero palinsesto dei super eroi cinematografici. Una noia lunga 144 minuti, snodata, logicamente articolata in funzione dei combattimenti, con turgide pretese di analisi sociologiche sulle origini dello stato mutante, quindi sugli dei e le antiche religioni.
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Prologo
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(Ciclopi)
