IL BRIGANTE DI TACCA DEL LUPO
Anno: 1952
Produzione: Lux Film - Cines - Rovere
Regia:
Pietro Germi
Sceneggiatura:
(dal romanzo di Riccardo Bacchelli)
Pietro Germi Federico Fellini
Tullio Pinelli
Fausto Tozzi
Fotografia: Leonida Barboni
Musica: Carlo Rustichelli
Cast:
Amedeo Nazzari
Cosetta Greco
Saro Urzì
Fausto Tozzi
Vincenzo Musolino
Aldo Bufi Landi
Amedeo Trilli
Renato Terra
Sergio Bergonzelli
Oscar Andriani
Alfredo Bini
Lili Cerasoli
Natale Cirino
Pietro Fumelli
Aldo Lorenzon
Paolo Reale
Vittorio Scarabello
Liuba Soukhanowa
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Nel 1863, reparto di bersaglieri guidati dal capitano Giordani riceve l'ordine di rastrellare una zona montuosa della Basilicata, sede dei briganti e trovare il loro capo, il bandito Raffa Raffa, seguace dei Borboni. I metodi rudi e violenti del capitano mal si allineano alla concezione investigativa del commissario di polizia Francesco Siceli, esule dell'esercito borbonico. Poi, una ragazza, violentata dal bandito, lo denuncia e svela il covo dove si nasconde.
Dall'omonimo romanzo di Riccardo Bacchelli, pubblicato nel 1942, Pietro Germi dirige alla John Ford un film storico impresso in ambiente westernizzato, che per molti versi richiama la guerra di secessione americana interposta alla lotta tra Nord e Sud per quella Italia ormai pronta alla sospirata unificazione. Al regista poco interessa analizzare i vari aspetti risorgimentali, tanto meno la figura del brigante, tra l'altro posta ai margini della trama. Al contrario, esamina il fenomeno del brigantaggio, quindi la ´questione del Sud´ vista nell'ostilità del meridione ad assoggettarsi ai piemontesi e, in questo, pone l'accento sul dualismo tra un capitano dei bersaglieri, figura del Nord e un commissario di polizia, ancorato ai metodi borbonici. Di stile rabbioso, pratico nel descrivere gli eventi, imponente nel manovrare il paesaggio, interessante per l'uso dei dialoghi in forme dialettali poste nel distinguo territoriale dei personaggi. Amedeo Nazzari giganteggia nel suo ruolo di implacabile esecutore; gli altri, più o meno bravi, sono in gran parte attori non professionisti reclutati sul posto. Alla sua uscita, il film fu causa di contrastanti reazioni da parte della critica, per il severo e polemico taglio imposto alla gente del Sud, incapace di ribellarsi alle antiche usanze e ad un metodo di vita ormai logoro.
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