IL CRISTO PROIBITO
Anno: 1951 Produzione: Excelsa Film
Regia:
Curzio Malaparte
Sceneggiatura:
(dal soggetto di Curzio Malaparte)
Curzio Malaparte
Fotografia: Gábor Pogány
Musica: Curzio Malaparte
Cast:
Raf Vallone
Rina Morelli Gino Cervi
Anna Maria Ferrero Alain Cuny
Elena Varzi
Ernesta Rosmino
Philippe Lemaire
Luigi Tosi
Gualtiero Tumiati
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Tornato al suo paese, dopo la tremenda campagna di guerra in Unione Sovietica nel secondo conflitto mondiale, ex soldato si mette alla ricerca del delatore che causò la fucilazione del fratello da parte dei tedeschi. Non lo trova perché i compaesani preferisco tacere. Quando un innocente si autoaccusa per salvare il colpevole, il suo desiderio di vendetta si dissolve e, ravveduto, cancella dalla propria mente la volontà di uccidere.
La sola regia dello scrittore Curzio Malaparte, autore anche della colonna sonora e della sceneggiatura, tratta dal suo omonimo romanzo scritto nel 1945 e pubblicato due anni dopo. Virtuosa estensione alternabile nei temi, immersi nelle vicende tragiche della Seconda Guerra Mondiale e nelle sue logiche esistenziali, concettuali e etiche che gli eventi bellici hanno prodotto, tra sfiducia e speranza, il concreto e la rincorsa all'ideale. Eloquente didattica sulla vendetta, mai fine a se stessa, che esercita sottostrati di virtù santificate, preposte al perdono scaturito dalla coscienza, esigenza che fa dell'uomo un vero Cristo, cui è proibita la rivalsa. Buon cast, con notevole prova di Rina Morelli. All'epoca, gran successo all'estero, ma bersagliato dalla critica italiana, soprattutto rivolta al testo, per l'impostazione pianificata sulla riconciliazione delle ideologie politiche. Nel 1950, l'antifascismo era ancora vigile e imperante.
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