DUE SOLDI DI SPERANZA
Anno: 1951 Produzione: Universalcine
Regia:
Renato Castellani
Sceneggiatura:
(dal soggetto di Renato Castellani e Ettore Maria Margadonna)
Renato Castellani
Ettore Maria Margadonna Titina De Filippo
Fotografia: Arturo Gallea
Musica: Alessandro Cicognini
Cast:
Maria Fiore
Vincenzo Musolino
Filomena Russo
Luigi Astarita
Luigi Barone
Carmela Cirillo
Felicitą Lettieri
Gina Mascetti
Alfonso Del Sorbo
Tommaso Balzamo
Anna Raiola
Gioacchino Morrone
Luigi Cutino
Pasqualina Izza
Antonio Balzamo
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Nella campagna napoletana Antonio vuol sposare Carmela, fiera e forte come lui, ma non ha un soldo e per giunta deve provvedere alla numerosa famiglia. Intraprende numerosi mestieri, anche contrastanti tra loro, sacrestano della parrocchia di giorno e attacchino per il Partito Comunista di notte, ma alla fine, dopo altre peripezie, riesce a convolare a nozze con la sua amata.
Di vivace ritratto giovanile, Castellani fa un excursus, tra il serio e il faceto, all'interno di un resoconto popolano, ricco di congiunture sentimentali, situazioni di disagio e povertà, rincorsa all'arte di arrangiarsi, tipica della cultura meridionale, napoletana in particolare. Con un cast di ragazzi non professionisti, notevole prova di Maria Forte, il lavoro assimila le diciture veriste del periodo, special modo quelle di ambientazione rurale, ma si estranea del cupo pessimismo di corrente per esaltarsi nel modello leggero, folcloristico e caricaturale. È il film, per il quale venne coniato il sottogenere, sprezzante, ´neorealismo rosa´. Accusato dalla critica di aver contaminato la purezza narrativa dei tragici eventi di guerra con spregevoli intromissioni di carattere frivolo e finale a tinte liete, fu, al contrario, premiato dal pubblico, con lauti incassi al botteghino. Diede il via al nuovo filone realista-popolare e decretò per sempre la fine del neorealismo, quello ´puro´, appoggiato ai disagi delle vicende belliche o di immediato seguito.
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