UNA GIORNATA PARTICOLARE
Anno: 1977 Produzione: ITA - co/CAN Cinematografica Champion Canafox
Regia:
Ettore Scola
Sceneggiatura:
Ettore Scola Maurizio Costanzo
Ruggero Maccari
Fotografia: Pasqualino De Santis
Musica: Armando Trovajoli
Cast:
Sophia Loren
Marcello Mastroianni
John Vernon
Françoise Berd
Patrizia Basso
Tiziano De Persio
Maurizio Di Paolantonio
Antonio Garibaldi
Vittorio Guerrieri
Alessandra Mussolini
Nicole Magny
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Roma, 6 Maggio 1938. Durante la visita di Hitler nella capitale, l'incontro in un enorme palazzo popolare tra una casalinga madre di sei figli, frustrata dal trantran familiare e il dirimpettaio, un giornalista omosessuale che attende l'arrivo della polizia che lo porterà al confino.
Diretto da Ettore Scola, da lui scritto assieme a Maurizio Costanzo e Ruggero Maccari, girato in un unico set (escluse le scene tra la Loren e Mastroianni riprese in studio e quelle del terrazzo, realizzate in cima al policlinico odontoiatrico George Eastman di Viale Regina Margherita - lo stesso dove Dario Argento girerà alcune sequenze di Inferno del 1980) - il gigantesco condominio ´Palazzo Federici´, a 12 piani sito al civico 29 di Viale XXI Aprile, che il regista utilizzerà nuovamente per Romanzo di un giovane povero (1995). Filmato nell'ordine cronologico del tempo reale, si presta a molteplici tenori: solitudine, infelicità, romanticismo illusorio, ´diversità´ nel legame affettivo, condizionamento del rapporto sociale, imposizione del totalitarismo anche nelle vicende private. Straordinarie interpretazioni del duo Loren-Mastroianni, coppia regina del cinema italiano, alle prese con due personaggi introversi, alla ricerca disperata di loro stessi e di un tenore di vita individuale, non pressato da imposizioni esterne. Tecnicamente ineccepibile, con uso variegato del colore, riprese effettuate attraverso lunghi piani sequenza (di circa 4 minuti quello della Loren all'interno dell'abitazione), il martellate off della manifestazione, dove il Duce, posto a monito, non si vede ma si fa ascoltare. Entra superficialmente nella storia e non accentua i toni di denuncia sociale, ma va oltre.
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