IL GRIDO

Anno: 1957
Produzione:
ITA - co/USA
SpA Cinematografica
Robert Alexander Productions


Regia:
Michelangelo Antonioni

Sceneggiatura:
(dal soggetto di Michelangelo Antonioni)
Michelangelo Antonioni
Ennio De Concini
Elio Bartolini


Fotografia:
Gianni Di Venanzo

Musica:
Giovanni Fusco

Cast:
Steve Cochran
Alida Valli
Betsy Blair
Gabriella Pallotta
Dorian Gray
Lynn Shaw
Mirna Girardi
Pina Boldrini
Guerrino Campanilli
Pietro Corvelatti
Lilia Landi
Gaetano Matteucci
Elli Parvo

Operaio di una fabbrica convive con una donna abbandonata dal marito e da lei ha una bambina. Quando arriva la notizia della morte del consorte dell'amante, l'uomo è ormai convinto di sposarsi, ma lei lo rifiuta e gli confessa che l'amore è finito. Presa per mano la figlia, l'operaio vaga per tutta la Pianura Padana alla ricerca di una nuova esistenza e di una donna che possa prendersi cura della piccola. Ne trova tre, una vecchia amica, una benzinaia e una meretrice, ma ogni tentativo di conciliazione va a vuoto. Sconsolato torna indietro, ritrova i suoi colleghi di lavoro in sciopero per la costruzione di un aeroporto militare e incontra la sua ex ormai sposata. Persa definitivamente ogni speranza, si getta dalla torre della fabbrica occupata. Tra i maggiori risultati di Michelangelo Antonioni, almeno per quel che riguarda quel gruppo di opere facenti parte del cinema esistenzialista degli anni '50. Ricco di simbolismi e superbi scenari, caratterizzati da piani sequenza di gran pregio, è la delicata analisi sulla condizione umana dell'uomo corrente, ingannato dal proprio individualismo che lo contamina e lo distrugge. Rivolge l'attenzione sulla metamorfosi di un ambiente che cambia in virtù del modernismo sfrenato, ma, soprattutto, imprime il ritratto sulla disperazione umana senza via d'uscita, travolta da dolore e trepidazione. Viaggio di tedio e di pena per un diseredato figlio della sofferenza, che trova salvezza soltanto nel gesto estremo, unico mezzo per ottenere pace interiore. Lo straziante peregrinare diventa meta senza confine; il disagio, vana ricerca di stabilità, si ferma nella certezza di aver perso ogni speranza, il territorio circostante, nevoso, nebbioso, silenzioso, è specchio dell'anima inquieta e il grido finale, disperato, diventa immagine della solitudine.


Screen Title
Original Track Music (1.00)


poster

scena scena
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Video Clip

Riconoscimenti artistici

NASTRO D´ARGENTO
Nastro d'Argento: Miglior fotografia

FESTIVAL DI LOCARNO (SVI)
Premio: Miglior film






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