LA LUNGA NOTTE DEL´43
Anno: 1960 Produzione: ITA - co/FRA Ajace Produzioni Cinematografiche Euro International Film Films Metzger et Woog
Regia:
Florestano Vancini
Sceneggiatura:
(dal romanzo di Giorgio Bassani)
Florestano Vancini Ennio De Concini
Pier Paolo Pasolini
Fotografia: Carlo Di Palma
Musica: Carlo Rustichelli
Cast:
Gabriele Ferzetti Gino Cervi Belinda Lee
Enrico Maria Salerno
Nerio Bernardi
Raffaella Carrà
Andrea Checchi
Isa Querio
Loris Bazzocchi
Carlo Di Maggio
Alice Clements
Romano Ghini
Mario Bellini
Gabriele Toth
Franco Cobianchi
Cesare Martignon
Tullio Altamura
Nino Musco
Silla Bettini
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A Ferrara, all'indomani dell'8 settembre, gerarca del ricostruito Partito Fascista Repubblicano decide di far piazza pulita di traditori e rinnegati. Undici civili sono arrestati e fucilati senza processo. Tra questi, un avvocato, padre di un giovane vigliacco e anche viscido, che ha messo in crisi una farmacista, al tempo sua compagna di scuola, sposata a un handicappato. Il ragazzo, pianta tutti e fugge in Svizzera. Poi, nel 1960 torna da adulto nella sua città, in pieno boom economico; incontra il carnefice di suo padre, trasformato in persona rispettabile e lo saluta cordialmente.
Dal racconto omonimo tratto dal romanzo 'Cinque storie ferraresi' di Giorgio Bassani pubblicato nel 1957, esordio alla regia di Florestano Vancini con un intenso resoconto di guerra locale a riferimento dell'eccidio consumato a Ferrara nella notte del 14 Dicembre 1943. L'impianto narrativo evidenzia gli aspetti più cupi della guerra civile; allo stesso tempo usa il tracciato melodrammatico per meglio distinguere i personaggi, ben aderenti agli eventi narrati. Finale malinconico e frustrante, calcolato sul trionfo dell'indifferenza. Rilevante ricostruzione scenografica di una Ferrara nebbiosa, fredda, impotente e terrorizzata. Personaggi riusciti e cast di nomi eccellenti: Gino Cervi (il gerarca), Belinda Lee (la farmacista), Gabriele Ferzetti (il vigliacco), Enrico Maria Salerno (l'handicappato, prova superba); c'č l'esordio di Raffaella Carrà, diciassettenne, in una piccola parte, con il suo nome Raffaella Pelloni. Musiche, azzeccate, di Carlo Rustichelli.
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