MIRACOLO A MILANO
Anno: 1951 Produzione: Società Produzioni De Sica - ENIC
Regia:
Vittorio De Sica
Sceneggiatura:
(dal romanzo di Cesare Zavattini)
Vittorio De Sica Cesare Zavattini Suso Cecchi d'Amico
Mario Chiari
Adolfo Franci
Fotografia: G.R. Aldo
Musica: Alessandro Cicognini
Cast:
Emma Gramatica
Francesco Golisano
Paolo Stoppa
Guglielmo Barnabò
Brunella Bovo
Anna Carena
Alba Arnova
Flora Cambi
Virgilio Riento
Arturo Bragaglia
Erminio Spalla
Riccardo Bertazzolo
Checco Rissone
Angelo Prioli
Gianni Branduani
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Allevato come orfano in una comunità di barboni, abbandonati a loro stessi all'estrema periferia di Milano, Totò cresce e insegna pace, amore e fratellanza tra i popoli. Quando improvvisamente dal terreno sgorga il petrolio, le compagni immobiliari, proprietarie dei terreni, decidono lo sgombro. Mentre la polizia interviene, dal cielo piomba la generosa Lolotta, amica dei diseredati e i figli della sofferenza la raggiungono a bordo di scope usate dagli spazzini in Piazza del Duomo.
Opera di livello innovativo, che in pieno neorealismo lo abbandona per consolidarsi nell'uso irrazionale degli schemi, della storia, delle interpretazioni, del tipo ambiguo di narrazione e persino dei dialoghi. Favola a quadri iperrealisti che spazza via il pessimismo a favore di una visione moderna del mondo, dove la lotta di classe, ormai obsoleta, è sostituita dalla speranza che frantuma l'oppressione. La critica, all'unanimità, fu spietata. Le correnti politiche si fecero sentire e per motivi diametralmente opposti: da una parte, considerato degenerativo per le masse, miccia di scontro tra le classi e i ceti sociali del periodo, in continua fibrillazione; dall'altra, acremente valutato per l'impiego consolatorio delle classi meno abbienti che rinunciano alla lotta. Gran successo di pubblico, anche all'estero, ma l'URSS e tutti i Paesi aderenti al Patto di Varsavia ne vietarono l'importazione, poiché il film non aderiva ai dettami e agli insegnamenti marxisti.
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