L´ORO DI NAPOLI

Anno: 1954
Produzione:
Ponti-De Laurentiis Cinematografica


Regia:
Vittorio De Sica

Sceneggiatura:
(dal romanzo di Giuseppe Marotta)
Giuseppe Marotta
Cesare Zavattini
Vittorio De Sica


Fotografia:
Carlo Montuori

Musica:
Alessandro Cicognini

Cast:
Totò
Silvana Mangano
Sophia Loren
Eduardo De Filippo
Teresa De Vita
Paolo Stoppa
Erno Crisa
Lianella Carell
Giacomo Furia
Tina Pica
Alberto Farnese
Tecla Scarano
Pierino Bilancioni
Lars Borgström
Gianni Crosio
Nino Imparato
Ubaldo Maestri
Tartaro Pasquale
Mario Passante

Film in 6 episodi. 1) "Il guappo": Totò vittima della camorra che si è insediata nella sua casa, si ribella. 2) "Pizze a credito": alla Loren sparisce la fede nuziale; riesce a far credere al marito di averla persa, quando in realtà l'anello è rimasto a casa dell'amante. 3) "I giocatori": puntuale, ogni giorno, il nobile decaduto De Sica sfida a scopetta un bambino, ma non riesce mai a vincere. 4) "Il funeralino": Teresa De Vita, madre povera, segue tra i vicoli il feretro di suo figlio morto bambino, nella speranza di una degna sepoltura. 5) "Teresa": Silvana Mangano, meretrice, sposa Nicola, il quale con la sua strafottenza aveva fatto suicidare la fidanzata, perdutamente innamorata. Umiliata più volte, prova a tornare al suo antico mestiere, poi decide di ritornare con lui. 6) "Il professore": Eduardo De Filippo insegna l'alte del ´pernacchio´, assai diversa dalla comune pernacchia.
Indubbiamente neorealista, almeno per quel che vale il sunto posto in una città come Napoli del periodo postbellico; capoluogo particolare, quindi capace, in regime cinematografico, di far vivere la realtà quotidiana in una lettura concreta ed evidente. Dall'omonima raccolta di Giuseppe Marotta, pubblicata nel 1947, quindi nell'immediato dopoguerra, De Sica e Zavattini tendono a sdrammatizzare il contesto a favore di una lettura tragicomica, a tratti divertente e vivace, ma sempre impressa nel travaglio di stenti e debolezze (episodi "Il funeralino", concretamente privo di dialoghi e "Teresa", di tragica realtà). È il modello di vita partenopea, dove i personaggi, perfettamente riusciti, si muovono nella bizzarria delle proprie consolidate abitudini, tra l'arte di arrangiarsi e la moltitudine di mestieri più svariati. È lo spirito napoletano che non muore mai, impresso tra le strade e i vicoli di una città oggi sparita, assieme alla sua vera anima. Scene famose: l'interminabile ´pernacchio´ di Eduardo De Filippo, la partita a scopa tra De Sica e il ragazzino che puntualmente lo batte, il percorso funebre del bambino morto. Attori, tutti, di gran nome.


Screen Title
Original Track Music (1.00)


poster

scena scena
scena scena

Video Clip

Riconoscimenti artistici

NASTRO D´ARGENTO
Miglior attrice (Silvana Mangano)
Miglior attore non protagonista (Paolo Stoppa)

FESTIVAL DI CANNES (FRA)
Nomination alla Palma d'Oro: Film






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