TUTTI A CASA
Anno: 1960
Produzione: ITA - FRA
Dino de Laurentiis Cinematografica
Orsay Films
Regia:
Luigi Comencini
Sceneggiatura:
(dal soggetto di Agenore Incrocci e
Furio Scarpelli)
Luigi Comencini
Agenore Incrocci
Furio Scarpelli
Marcello Fondato
Fotografia:
Carlo Carlini
Musica:
Angelo Francesco Lavagnino
Cast:
Alberto Sordi
Eduardo De Filippo
Serge Reggiani
Martin Balsam
Alex Nicol
Carla Gravina
Didi Perego
Claudio Gora
Mario Feliciani
Jole Mauro
Mac Ronay
Vincenzo Musolino
Mario Frera
Silla Bettini
Mino Doro
Ciccio Barbi
Nino Castelnuovo
Achille Compagnoni
Ugo D'Alessio
Carlo D'Angelo
Edda Ferronao
Claudio Ermelli
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Quando, inaspettata, arriva la notizia dell'armistizio del 1943, sottotenente dell'esercito italiano, lascia il reparto e in compagnia di un sergente e un soldato si mette in viaggio dal Veneto verso il Sud, con la speranza di tornare a casa. Finalmente raggiunge Napoli, ma una volta di fronte a suo padre è costretto alla scelta; spinto dal genitore ad arruolarsi nuovamente al fianco dei tedeschi o la sua, di passare dall'altra parte.
Tra i migliori film di Luigi Comencini e una delle tante prove maiuscole offerte da Alberto Sordi, attore capace di descrivere nella sua interezza il carattere dell'italiano medio, allo stesso modo menefreghista e magnanimo, indifferente e sentimentale. Commedia popolare di riflesso neorealista, a tratti amara, riflessiva e di alto profilo morale, per molti versi continuativa dall'eccellente La grande guerra, diretto dallo stesso Comencini, sempre con Sordi più Gassman, l'anno precedente. Rappresentazione del disagio, con particolare attenzione alla materia degli eserciti sbandati, formati da gente comune, ligia al dovere, ma pur sempre uomini, che altro non attendono se non la pace e il ritorno alle proprie famiglie. Da non perdere il duetto tra padre e figlio (Sordi - De Filippo), epica dell'incomprensione. Ricostruzione ambientale a dir poco perfetta, attori ottimi (sorprendente Serge Reggiani), critica unanime, grandi incassi ai botteghini. Naturalmente, da prassi ormai consolidata, non piacque al governo politico del tempo, che rifiutò la richiesta di collaborazione militare.
 
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