UOMINI E LUPI
Anno: 1957 Produzione: ITA - FRA Titanus Société Générale de Cinématographie Trionfalciné
Regia:
Giuseppe De Santis
Sceneggiatura:
(dal soggetto di Giuseppe De Santis, Tonino Guerra, Elio Petri)
Giuseppe De Santis
Tonino Guerra
Elio Petri Cesare Zavattini
Ivo Perilli
Ugo Pirro
Tullio Pinelli
Gianni Puccini
Fotografia: Piero Portalupi
Musica: Mario Nascimbene
Cast:
Silvana Mangano
Yves Montand
Pedro Armendáriz
Irene Cefaro
Giulio Calì
Euro Teodori
Giovanni Matta
Guido Celano
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In Abruzzo, rimasta vedova dopo la morte del marito, esperto cacciatore di lupi, Teresa sposa Ricuccio, altro cacciatore, abile e cresciuto sotto gli insegnamenti del consorte. Ma l'uomo deve fare i conti con una riccona del posto, da lui insistentemente corteggiata.
Ormai fuori da ogni contesto neorealista, di cui Giuseppe De Santis, pur vincolato alla sua ideologia comunista, si assestò come uno dei massimi artefici, il regista, prova a rinnovare il suo stile, pur sempre immerso in tematiche realiste di denuncia sociale. Dopo la precedente esperienza nella commedia per Giorni d'amore (1954), qui tocca il melodramma psicologico di ambientazione rurale, costruito su un triangolo amoroso di voluttà carnale, posto nello sfondo dell'affarismo legato tra cacciatori di lupi e allevatori che li assoldano per difendere i loro greggi. Non piacque per nulla al produttore Goffredo Lombardo della Titanus che impose tagli nel montaggio di circa 20 minuti a riguardo di scene dove è ben impressa la realtà montana, oggi irrimediabilmente perdute. De Santis non aderì e lasciò il finale al suo collaboratore Leopoldo Savona. All'uscita nelle sale, il regista non riconobbe il film come suo e pubblicamente chiese che il proprio nome fosse tolto dagli accrediti delle locandine e dai titoli di testa. Di fatto, sancì l'inizio della sua inevitabile discesa.
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