La famosa 'città perduta' di Cecil B. DeMille, precursore del kolossal biblico hollywoodiano, realizzata dallo stesso regista nel 1923 per il primo dei suoi due I Dieci Comandamenti e seppellita nella sabbia l'anno seguente, riemerge dopo lunghe e attente ricerche durate circa 80 anni. Il mastodontico set di ripresa, costruito a misura originale in Guadalupe, sulla costa della California, con immense statue, sfingi, piramidi e templi, costato l'impegno di circa 2000 operai, tra manovali, imbianchini e decoratori, diede vita a una perfetta ricostruzione dell'antico Egitto su superficie di 250 metri quadri, tanto che all'epoca delle riprese fu meta di numerose visite da parte dei cineasti più famosi del mondo. Ma ultimato il film, i costi di produzione, altissimi, non consentirono il totale smantellamento e DeMille, preoccupato di eventuali 'saccheggi' da parte di altre major pronte a utilizzare gli 'scarti' per poi proporli nei loro film, decise di far seppellire tutto sotto le dune sabbiose del litorale centro-californiano; operazione portata a termine soltanto dai suoi fedelissimi. Il regista, non rivelò ad alcuno l'esatta ubicazione e in questo modo diede vita alla leggenda della 'città perduta'. |
Kolossal a confronto - 2002 - 2010