LA BOLGIA DEI VIVI
You Can't Get Away with Murder
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Alla scuola del crimine, sotto gli insegnamenti di una spietato gangster, adolescente cresciuto nei bassifondi di Boston finisce nei guai, coinvolto nell'assassinio di un usuraio, ammazzato dal compare. Entrambi in galera, il giovane cerca la redenzione che trova in punto di morte, ucciso dal compagno, ma in tempo per fare il suo nome.
Dal dramma teatrale ´Chalked Out´, di Warden Lewis E. Lawes e Jonathan Finn, in scena a Broadway nel 1937, gangster-movie di pregnanza carceraria, con Humphrey Bogart non ancora ai vertici della popolarità, nel periodo continuativamente usato in ruoli di criminale. C'è la giusta tensione, esercitata nella minaccia che vede il più forte approfittarsi del debole, ma il risultato non paga. Dialoghi stretti e fotografia di livello (Sol Polito). Film violento per quel periodo; la Warner eliminò in fase di montaggio due scene brutali, che vedevano in azione tre noti caratteristi, Nat Carr, Lane Chandler e Joe Devlin, puntualmente esclusi dagli accrediti e, da prassi dell'epoca, pagati al 50% del rimborso spese.

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