Ossessionato dal sospetto di tradimento, in un impeto di gelosia avvocato penalista uccide la sua amante. Grazie all'esperienza giudiziaria riesce ad escogitare tutta una serie di compromessi che gli evitano di far cadere i sospetti su se stesso. Fila tutto liscio, ma improvvisamente la situazione si complica, quando vien fuori che la donna non è morta ammazzata come lui crede. Nel tragico girotondo dell'imprevisto, uccide un uomo, anche lui pretendente e questa volta senza alibi. Il viaggio verso il patibolo è scontato.
Dal racconto breve del 1933 'Caballero of the Law', scritto da Ben Hecht assieme al drammaturgo Charles MacArthur, tradotto in italiano nel 1935, versione cineromanzo per la rivista Collana dei Sogni, Editrice Nicolli, intenso dramma sulla suggestione, con particolare risvolto alla praticità e l'ingegno criminale messo in atto da chi conosce la materia. Rivalutato a posteriori, inserito nel National Board of Review come miglior film dell'anno, si avvale di un bel gruppo di attori, di un complicato meccanismo narrativo e della fotografia soggettivista di Lee Garmes. È il primo film della storia del cinema dove una sequenza anticipa i titoli di testa: c'č il primissimo piano di un fucile che spara, gocce di sangue a terra che prendono forma nelle tre Furie mitologiche dell'antica Grecia, una delle quali distrugge un grattacielo e dai resti dalle vetrate in frantumi sorge il titolo del film.
Regia
Ben Hecht
Charles MacArthur
Sceneggiatura
Ben Hecht
Charles MacArthur dal romanzo di Ben Hecht e Charles MacArthur Fotografia
Lee Garmes Musica
Frank Tours Cast
Claude Rains
Margo
Whitney Bourne
Stanley Ridges
Leslie Adams
Helen Hayes
Fanny Brice