IL PORTO DELLE NEBBIE
Le quai des brumes
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Raggiunto il porto di Le Havre, Jean, disertore dell'armée coloniale, incontra una ragazza del posto e con lei inizia una storia d'amore. Ma la giovane è perseguitata dal suo protettore, il quale, dopo aver ucciso un teppista che gli faceva la corte, è ammazzato dall'ex soldato. Quest'ultimo tenta di fuggire in Venezuela, ma anche per lui ormai non c'è più scampo.
Non è il capolavoro assoluto di Marcel Carné (premio speciale al Festival di Venezia), al suo terzo film, ma sicuramente tra i lavori più scettici del regista francese, il quale, da qui in avanti e sulla stessa lunghezza d'onda, stringe un sodalizio di ferro con lo sceneggiatore Jacques Prévert. Appoggiata alla logica cosmopolita del pessimismo, una tragedia del tempo presente, che non conosce epoche o paesi, ma soltanto la realtà che viaggia all'unisono col destino, il fato avverso, l'inseparabile connubio tra amore e morte. Immenso Jean Gabin, eroe e antieroe di gente senza speranza in un mondo dominato da sfruttamento, inganno, vendetta. Diverse sequenze memorabili (gli schiaffi di Gabin a Brasseur, la nave che parte) e un impianto visivo inquadrato su un deprimente circuito malinconico, tra strade bagnate, grigiore perenne, fumi di nebbie e angoscianti atmosfere squallide e notturne. Realismo poetico a tutto tondo. Film inizialmente vietato dalla censura e poi soppresso dalle sale dove vi ritornò soltanto nel 1959 in Italia e nel 1963 in Francia, paese che ravvisò nella pellicola assoluto disfattismo e, a posteriori, una delle concause della sconfitta in guerra del 1940 contro la Germania nazista che occupò il territorio con faclità disarmante.






FRA - 1938

Regia
Marcel Carné
Sceneggiatura
Jacques Prévert
dal romanzo di
Pierre Mac Orlan

Fotografia
Eugen Schüfftan
Musica
Maurice Jaubert
Cast
Jean Gabin
Michel Simon
Michèle Morgan
Pierre Brasseur





Track Music

(0.30 - 236 KB wav)



Scena chiave

(Gli schiaffi)





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Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002