PUGNO DI FERRO
Great Guy
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A New York, organizzazione criminale dedita alla truffa, della quale fanno parte funzionari pubblici, commissari, uomini politici e persino il sindaco, inganna, con la compiacenza di negozianti disonesti, i consumatori americani, attraverso falsificazioni su peso e misure di generi alimentari. A ex pugile, è dato incarico di smantellare la gang per porre fine allo scempio. Ci riesce, pur a rischio della propria vita.
Da tre racconti brevi e separati di James Edward Grant, inclusi nel sottotitolo "Johnny Cave Goes Subtle", pubblicati sul magazine The Saturday Evening Post nel 1933, crime-movie metropolitano interpretato da James Cagney, all'epoca l'attore più duro di Hollywood, qui alle prese in una figurazione da ´buono´, che sa ben gestire con i suoi tempi e il movimento squadrato della mascella. Sul tema dell'onestà individuale in contrasto con la corruzione istituzionalizzata, un film facile ma godibile per azione e temperamento dei personaggi; visto oggi, appare anche da testimonianza di un mondo passato oggi scomparso. Arrivato nelle sale italiane soltanto nel dopoguerra, negli anni '80 fu orribilmente ridoppiato per i passaggi televisivi. Remake, inedito in Italia, nel 1938 con The Crowd Roars, di Richard Thorpe interpretato da Robert Taylor e prodotto dalla Metro-Goldwyn-Mayer, dopo il fallimento della Grand National Pictures che del film, deteneva i diritti.

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