Terminato il primo conflitto mondiale, tre reduci segnati dalla guerra tornano a casa ma non riescono ad adattarsi alla vita sociale. In pieno proibizionismo, prendono strade diverse; i primi due abbandonano il mestiere di tassista e barman per confluire in una gang dedita al commercio illegale di alcolici e il terzo diventa avvocato della procura distrettuale. Lo scontro è inevitabile.
Dal testo ´The World Moves On´ dello specialista Mark Hellinger, un gangster-movie targato Warner, studio principe del genere, diretto con passo spedito da Raoul Walsh che sostituì Anatole Litvak estromesso dal set dopo 15 giorni di riprese. Appartenente al filone post-proibizionismo, presentato da Hollywood sul finire degli anni '30, questo piccolo gioiello, inedito in Italia e mostrato dalla TV di stato soltanto nel 1976 con doppiaggio orrendo, possiede le grandi qualità del cinema gangsteristico: turbinoso nel ritmo, narrazione tirata, personaggi inesorabili. Il ritratto umano fa da sfondo a una storia allacciata tra documentarismo di un decennio americano più che agitato ed eventi criminali fatalmente connessi. Notevole profondità di campo e primi piani di Ernest Haller. James Cagney è, stranamente, nella parte di un buono; Humphrey Bogart, nel ruolo del cinico arrivista è perfetto. Pregevole finale, sulla scalinata della chiesa.
Regia
Raoul Walsh
Sceneggiatura
Robert Rossen
Jerry Wald
Richard Macaulay da una storia di Mark Hellinger Fotografia
Ernest Haller Musica
Ray Heindorf
Heinz Roemheld
Cast
James Cagney
Priscilla Lane
Humphrey Bogart
Gladys George
Jeffrey Lynn