AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO
Above Suspicion
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A pochi mesi dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, coppia americana in viaggio di nozze a Londra, è avvicinata dall'intelligence inglese che vuole usarli per impadronirsi dei piani tedeschi per la costruzione di un arma micidiale. I due penetrano in Germania e pur braccati dalla Gestapo, portano a termine la missione.
Dall'omonimo romanzo (1941) di Helen MacInnes, film di spionaggio costruito, come altri del periodo, sulla propaganda antitedesca, narrativamente inquadrato nell'ottica hitchcockiana, con una prima parte ricca di suspense e un finale appoggiato sul melenso, carico di retorica, con inevitabile vittoria di chi lotta contro il nemico tedesco. Richard Thorpe, abile regista del cinema d'avventura in costume anni '50, asseconda la piatta sceneggiatura e dirige senza brio e al minimo d'invenzione. Dal cast, solo apparentemente azzeccato, Joan Crawford suona al pianoforte e prova la carta dell'ironia, spalleggiata da un Fred MacMurray non ancora ai vertici della popolarità; al loro fianco, Conrad Veidt, al suo ultimo film e Basil Rathbone, due noti cattivi del cinema, fanno la loro parte, con migliori risultati dei due protagonisti.

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