L'AMANTE IMMORTALE
Daisy Kenyon
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Stilista di moda deve scegliere chi sposare un reduce di guerra con problemi di personalità e un avvocato. Sceglie il primo, ma l'altro non si da per vinto; lascia la moglie e la costringe a divorziare.
Da un sunto già sfruttato un film nero d'implicazione familiare e psicologica, sorretto da una ottima acclimatazione e superbe inquadrature. Il resto lo fanno attori di fama (con Joan Crawford troppo in su con gli anni rispetto agli spasimanti D. Andrews e H. Fonda), diretti da uno specialista del genere, il quale, all'ultimo, sostituì il regista Terence Fisher ammalatosi ad inizio riprese. Titolo italiano profondamente ridicolo.