A SANGUE FREDDO
Johnny O'Clock
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In una bisca semiclandestina, sono trovati morti un poliziotto corrotto e la sua donna guardarobiera. Nell'indagine, detective sospetta del gestore della sala, con la sorella dell'uccisa, attratta da lui, che non sa da che parte stare.
Esordio alla regia dello sceneggiatore Robert Rossen in un noir energico, agitato nello sviluppo narrativo, ricco di dialoghi secchi, rabbiosi e concreti, in alcune fasi disordinato, ma consistente nell'elemento visivo grazie al chiaroscuro di Burnett Guffey, ben appoggiato a tematiche inerenti al gioco d'azzardo, vendette, gelosie, criminalità mascherata che vuol a tutti costi essere lecita. La storia ruota attorno al personaggio principale (il titolo originale porta il suo nome), interpretato alla grande da Dick Powell, recente Philip Marlowe di successo in L'ombra del passato (1944), qui cinico latin lover che sa ben mascherare avidità e freddezza emotiva. Ottima prova di Lee J. Cobb nel ruolo del detective.

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