L'ASSASSINO ABITA AL 21
L'assassin habite... au 21
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In una cittadina della provincia di Parigi, serial killer lascia sul cadavere delle proprie vittime un biglietto da visita firmato Monsieur Durant. Commissario di polizia indaga, ma tra arresti inutili con successivi rilasci, non giunge mai a conclusione. Finalmente, in una pensione di Montmartre, si scopre che l'assassino non è uno solo, ma tre persone differenti che ammazzano a turno.
Dall'omonimo romanzo (1939) di Stanislas-André Steeman, esordio alla regia di Henri G. Clouzot, con un giallo di maniera nel suo insieme grottesco, ricco di pathos e al tempo stesso di ironia nera, ben sorretto da personaggi credibili, con buon allestimento ambientale nel ritratto dell'indecifrabile condizione del circondario francese, dove crimini, angosce, spietatezze nascono ad ogni calar del sole. Anche apologo pessimista sulla natura umana, misteriosa e malvagia, nella quale il colpevole non è uno e neppure tre, ma tutti. Girato durante l'occupazione nazista in Francia, con infinita serie di richieste e permessi, costò al regista accuse di collaborazionismo. Grande prova di Pierre Fresnay, nella parte dell'ispettore. Omaggiato da Quentin Tarantino (che odia il cinema classico, ma ugualmente lo infila dappertutto) in Bastardi senza gloria (2009).







FRA - 1942

Regia
Henri-Georges Clouzot
Sceneggiatura
Henri-Georges Clouzot
Stanislas-André Steeman
dal romanzo di
Stanislas-André Steeman

Fotografia
Armand Thirard
Musica
Maurice Yvain
Cast
Pierre Fresnay
Suzy Delair
Jean Tissier
Pierre Larquey
Noël Roquevert
René Génin
Jean Despeaux





Track Music

(1.00 - 472 KB wav)



Scena chiave

(Vittima prescelta)






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Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002