IL BANDITO
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Nell'immediato dopoguerra, ex militare, prigioniero nei campi di concentramento tedeschi rimpatria a Torino, ma non riesce a reintegrarsi nella società civile. Dopo aver ammazzato il magnaccia della sorella, sola sopravvissuta della famiglia, poi morta accidentalmente per mano del protettore, opta per il banditismo e diventa capo di una gang di malavitosi. Ma la sua indole bonaria lo porterà a inimicarsi gli stessi suoi amici e la sua amante, una prostituta, che lo denuncerà ai carabinieri. Morirà in un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine.
Alberto Lattuada segue la nuova corrente neorealista, sorta sulle ceneri del cinema dei ´telefoni bianchi´ e lo fa attraverso un film stampo melodrammatico attraversato di impeti criminali che viaggiano in asse tra il gangster-movie americano e il noir francese di quell'epoca. Il regista, autore anche del soggetto, guarda in faccia la realtà di quegli anni e punta, attraverso il personaggio principale (notevole interpretazione di Amedeo Nazzari), sulla problematica dei reduci di guerra, incapaci di reinserirsi in una società ancora disorganizzata e scomposta. Film di straordinario fascino visivo, disposto negli ambienti e nel paesaggio, nelle scenografie e nelle atmosfere minacciose ricche di colpi di scena, sorretto dalla magistrale fotografia di Aldo Tonti, miglior operatore di ripresa del periodo. Anna Magnani è, al solito, perfetta.









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USA - 1946

Regia
Alberto Lattuada
Sceneggiatura
Alberto Lattuada
Tullio Pinelli
Piero Tellini
Oreste Biancoli
Mino Caudana
Ettore Maria Margadonna
dal soggetto di
Alberto Lattuada

Fotografia
Aldo Tonti
Musica
Felice Lattuada

Cast
Anna Magnani
Amedeo Nazzari
Carla Del Poggio
Carlo Campanini
Eliana Banducci
Mino Doro
Folco Lulli





Track Music

(1.00 - 472 KB wav)



Video Clip

(Omicidio e fuga)



Nastro d'Argento
Miglior attore protagonista: Amedeo Nazzari





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Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002