Sul finire della Seconda Guerra Mondiale, in piena azione di controspionaggio tra americani, nazisti e giapponesi, ex infermiera dell'esercito è ricoverata in ospedale a seguito di un forte esaurimento nervoso, tormentata da un sogno pressoché continuo, nel quale vede un uomo inseguito da altri due che infine lo uccidono. Quando lo psicologo gli fa visita, la donna lo riconosce come vittima del suo incubo.
Terza regia ufficiale del talentuoso Budd Boetticher, ancora lontano dal mito che lo circonderà per molti anni, soprattutto nel b-western, da lui rinnovato con nuovo stile nel decennio successivo.
Girato a basso costo, questo film di spie e misteri, intrecci e passioni, è vittima di una sceneggiatura scialba, troppo affossata nella retorica della propaganda antinazista e continuativamente imprigionata dal rapporto tra lo spionaggio e la psiche. Comunque godibile per intelligenza descrittiva, si esalta sul piano esclusivamente visivo dei fattori esterni: l'atmosfera che circonda una nebbiosa San Francisco, i set scarsamente illuminati e un paio di sequenze ad inseguimento ben combinate. Nina Foch è audace e sexy, Otto Kruger fa la sua parte, gli altri contano poco. Mai arrivato nelle sale italiane.
USA - 1945
Regia
Budd Boetticher
Sceneggiatura
Aubrey Wisberg Fotografia
George Meehan Musica Compositori vari (musica non originale) Cast
Otto Kruger
Nina Foch
William Wright
Konstantin Shayne
Ivan Triesault
Ernie Adams