L'IDOLO CINESE
Three Strangers
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Un trio di individui che non si conoscono tra loro, una donna e due uomini, tutti oppressi da problemi economici, esortati da lei, consigliata da una statuetta raffigurante un idolo cinese che l'avverte di un'immediata vincita alla lotteria, si mettono in società e acquistano il biglietto. Iniziano i guai: uno è arrestato per un omicidio non commesso, l'altro uccide l'amica occasionale; poi, scarcerato, rifiuta di incassare la vincita per paura della maledizione lanciata dalla leggenda cinese.
La Warner realizzò il film per rilanciare il duo Sydney Greenstreet-Peter Lorre, che cinque anni prima aveva spopolato in Il mistero del falco di John Huston, qui chiamato assieme a Howard Koch per scrivere una anomala sceneggiatura, misogina, eccentrica, ironica e attorcigliata, di struttura trascendente, al limite del parossismo. Assunto sull'avidità e sul destino crudele che punisce chi crede che il denaro, fatto facile, sia fonte dell'unico benessere terreno. Dirige Jean Negulesco, alla sua quarta regia, il quale si mette a servizio dello script con particolare dovizia, privo di quei sussulti personali che lo renderanno celebre più avanti.







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USA - 1946

Regia
Jean Negulesco
Sceneggiatura
John Huston
Howard Koch

Fotografia
Arthur Edeson
Musica
Adolph Deutsch
Cast
Sydney Greenstreet
Geraldine Fitzgerald
Peter Lorre
Joan Lorring
Robert Shayne
Marjorie Riordan
Arthur Shields
Alan Napier
Ian Wolfe





Track Music

(1.00 - 472 KB wav)



Video Clip

(L'accordo)






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Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002