Innamorato follemente della cognata, ingegnere mette a punto un piano per ammazzare la sorella. Dopo essersi finto non deambulante a seguito di un incidente, la segue e la uccide. Poi, dopo poco tempo, assalito dal dubbio e non convinto di aver portato a termine il progetto, si reca sul posto dell'omicidio, ma ad attenderlo c'è la polizia.
Dal soggetto a testo 'The Pentacle' di Robert Siodmak e Alfred Neumann, un giallo di suspance dove Curtis Bernhardt, regista pragmatico, studia le mosse a tavolino, comprime lo sviluppo narrativo sui temi del dubbio e della non infallibilità del 'delitto perfetto' e concede un dramma di media criminalità accentuato da sequenze di forte impatto emotivo. La storia, ben congegnata, oltre l'apparire offre spunti di riflessione; una visione esistenziale della vita e della morte addensata in una lotta intestina, tra incertezze, incapacità mentale, desiderio sessuale come stimolo omicida, totale rifiuto del vincolo matrimoniale. Attori perfetti e notevole bianconero intriso di mistero e inquietudine. L'ottima resa di Humphrey Bogart nel ruolo del 'cattivo', inteso nel vero senso del termine e non nel riconoscibile 'hard boiled' da classico detective, spingerà la Warner Bros, in rapida successione, ad affidargli altre due parti similari in La seconda signora Carroll (1947, anche qui marito uxoricida) e in Il tesoro della Sierra Madre (1948, pericoloso psicopatico).
USA - 1945
Regia
Curtis Bernhardt
Sceneggiatura
Arthur T. Horman
Dwight Taylor dal testo a soggetto di Robert Siodmak e Alfred Neumann Fotografia
Merritt B. Gerstad Musica
Frederick Hollander Cast
Humphrey Bogart
Alexis Smith
Sydney Greenstreet
Rose Hobart
Charles Drake