Giovane impiegato si innamora, ricambiato, della moglie del suo datore di lavoro. Il marito, scoperta la tresca, deciso ad eliminare il rivale, segue la coppia durante una vacanza in montagna. Spara per ucciderlo, ma provoca una valanga; il ragazzo lo affronta e l'uccide. Quando lei scopre l'omicidio, l'amante cercherà di far fuori anche lei. Finale tragico.
Prodotto dalla King Brothers per la Monogram, studios-minor non certamente avvezzo al noir, scritto dall'abile penna dell'allora giovane trentenne Philip Yordan (sceneggiatura da molti critici dell'epoca definita incongruente, con situazioni al limite dell'assurdo), diretto con mano ferma da Frank Tuttle, ad oggi si può considerare arte smarrita della cinematografia americana in bianco e nero, facilmente e velocemente scaraventato nel filone di serie b. Anche se elefantiaco nella prima parte, ma di riscatto nell'ultima mezz'ora, davvero incandescente, nell'insieme è un buon thriller, costruito sulla suspense progressiva, per una storia di pulsioni disperate ad epilogo tragico, attraversata da personaggi ambigui e sorretta da un'ottima acclimatazione, tra luci oscillanti e ambienti sinistri. Il cast, pur non eccelso, si muove a mestiere. Da seguire la scena del pattinaggio, filmata all'interno di uno spazio circondato da scenografie da incubo.
USA - 1946
Regia
Frank Tuttle
Sceneggiatura
Philip Yordan dal soggetto di Philip Yordan Fotografia
Karl Struss Musica
Daniele Amfitheatrof Cast
Belita
Barry Sullivan
Bonita Granville
Albert Dekker
Eugene Pallette
George E. Stone
Edit Angold