LA PORTA PROIBITA
Jane Eyre
*****

Tirata su aspramente dalla zia, la piccola orfana Jane Eyre cresce in solitudine fin quando, ormai donna, č inviata prima come maestrina nel pessimo collegio del Blocklehurst, poi come istitutrice di Adele, piccola rampolla di un nobile casato, il cui padrone Rochester, uomo fosco ed enigmatico, ben presto si innamora di lei e vuole sposarla. Poco prima del matrimonio si scopre che Rochester è già sposato a una pazza rinchiusa in una stanza del castello. Quest'ultima, incendia il maniero e muore nel rogo. Lui, ormai libero, può finalmente convolare a nozze con la sua Jane.
Dal romanzo omonimo, semiautobiografico, del 1847 di Charlotte Brontë, 12º adattamento per il cinema, dopo i precedenti 10 muti e il sonoro del 1934, cui seguirono 6 film-tv, 3 miniseries, uno sceneggiato televisivo italiano di Anton Giulio Majano (1957), due remake per il cinema, di Franco Zeffirelli nel 1996 e, ultimo, la versione inglese del 2011. Questo di Robert Stevenson, interpretato alla grande da un cupissimo Orson Welles, che in parte si ricollega a un suo precedente radiodramma, appare sicuramente come la migliore traduzione del testo originale, esempio di gran cinema drammatico-sentimentale, abilmente adattato da una sceneggiatura perfetta (Aldous Huxley e John Houseman) cui mise mano, cosė pure nella regia, lo stesso Welles, il quale preparò un finale nero, dove Rochester muore nell'incendio, scartato dalla Fox. C'č tutto: notevole risalto psicologico, plumbee atmosfere, espressionismo di scena (imposto da Welles), cast eccellente di gran nomi, ottima Joan Fontaine, tenebrosa fotografia dello specialista George Barnes, musiche azzeccate di Bernard Herrmann. Piccolo ruolo per l'allora undicenne Liz Taylor, che compare a inizio film nella famosa scena dove lo sprezzante direttore del collegio la fa morire. Nel corso del secolo, la narrativa mondiale afferrò numerosi spunti dal romanzo per idearne altri a sua immagine, in modello di prequel o sequel e anche il cinema prese riferimenti, come nel caso dell'horror di Jacques Tourneur Ho camminato con uno zombi, uscito in contemporanea a questo.









comments powered by Disqus


USA - 1943

Regia
Robert Stevenson
Sceneggiatura
Robert Stevenson
Aldous Huxley
John Houseman
dal romanzo di
Charlotte Brontë

Fotografia
George Barnes
Musica
Bernard Herrmann

Cast
Orson Welles
Joan Fontaine
Margaret O'Brien
Peggy Ann Garner
John Sutton
Sara Allgood
Henry Daniell
Ethel Griffies
Agnes Moorehead
Elizabeth Taylor
Betta St. John
Jean Fenwick





Track Music

(1.00)



Video Clip

- Il rifiuto -
(versione italiana con doppiaggio dell'epoca)






Home

Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002