LA PRIGIONIERA N. 27
The Story of Molly X
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A San Francisco, avvenente moglie di un boss della mala assassinato, si mette alla testa della banda per compiere numerose rapine, ma il suo intento è scoprire l'autore dell'omicidio. Finisce in galera e qui scopre chi ha ucciso suo marito. Riabilitata, trova nell'espiazione la forza per iniziare una nuova vita.
Scritto e diretto da Crane Wilbur, specialista in film sul sistema penale, comunque capace di saltare da un genere all'altro nel cinema a basso costo, autore di alcuni lungometraggi sul cane Lassie, un prison-movie al femminile, di notevole ritmo che però abbassa la qualità narrativa, disordinata nell'organizzare le varie fasi. Le scene di azione, prevalentemente notturne, appaiono anch'esse confuse e dalla sintesi, esce fuori il messaggio sulla necessità della giusta detenzione, unico viatico per la totale redenzione. Tra i primi e rari noir dove una donna assume il ruolo di capobanda criminale; qui lo fa June Havoc, accattivante protagonista dal fascino tipicamente hollywoodiano. Esordio sullo schermo per Richard Egan, nei panni di un detective.

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