VOLO NOTTURNO
Fly-By-Night
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Durante il secondo conflitto mondiale, scienziato non collaborazionista, segregato in un manicomio e seviziato da spie naziste, riesce a scappare. Chiede un passaggio a un medico, ma poco dopo muore. La polizia accusa l'uomo di aver torturato e ucciso la vittima. Lui, assieme a una ragazza, si rende latitante, ma inizia una personale ricerca che lo porterà a smascherare l'organizzazione.
Girato subito dopo l'entrata in guerra degli USA (1941), mai arrivato nelle sale italiane (titolo convenzionale tradotto dall'originale per il passaggio televisivo a notte fonda, sul format Fuori Orario di RAITRE), avvincente thriller spionistico diretto dallo specialista del genere Robert Siodmak, alla sua seconda regia americana, interpretato dalla funzionale coppia Richard Carlson-Nancy Kelly, accompagnati da un esercito di caratteristi, tutti su libro paga della Paramount. Un b-noir ricco di suspense e azione, stabilito nel segno della fuga, non totalmente esercitato nella retorica di propaganda bellica, piuttosto vicino agli schemi hitchcockiani a riguardo di film di analoga linea, Il prigioniero di Amsterdam (1940) e, soprattutto, Sabotatori (1942). Le atmosfere di pericolo notturno offrono ampia sintesi di tensione e le inquadrature (John F. Seitz) appaiono perfette. Notevole sequenza di apertura. Da non perdere la scena dell'inseguimento in auto con salto da una carreggiata all'altra.

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