23 PASSI DAL DELITTO
23 Paces to Baker Street
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A Londra, scrittore cieco casualmente ascolta una telefonata di materia criminale, dove si parla di rapimento ed eventuale omicidio. Informa la polizia che però non gli crede. Indaga per proprio conto e con l'aiuto della sua ragazza e dell'assistente, rintraccia l'assassino, il quale, vistosi scoperto, decide di ucciderlo. Penetra nella sua abitazione, ma il cieco toglie la corrente elettrica e al buio può così fronteggiare il delinquente ad armi pari.
Dal romanzo "The Nursemaid Who Disappeared" (1938) di Philip MacDonald, ristampato "Warrant for X" nel 1962, pubblicato in Italia nel 1957 per la collana Giallo Mondatori con titolo "Mandato di cattura", intenso film nero diretto con esperienza da Henry Hathaway, di crescente suspense, ben ambientato nella foschia londinese (interni girati tutti a Hollywood), con una trama di tenuta notturna, spettrale, falsamente illogica e irrazionale, alimentata dall'imprevisto e dal tema ossessivo dell'indagine ad ogni costo. Cast di buon livello, dialoghi mai scontati, notevole apporto fotografico in CinemaScope. Il finale inesorabile, annunciato ma intenso nello scontro non verbale tra il cieco e l'assassino, si mostra assai vicino a quello dell'hitchcockiano La finestra sul cortile (1954), dove James Stewart, anch'esso menomato, affronta il malvivente nella sua abitazione, con il solo aiuto della fidanzata e della sua governante. Di analoga natura anche l'epilogo del successivo Gli occhi della notte (1967), con Audrey Hepburn, di chiara citazione. Rifatto in salsa italiana, a rischio plagio, da Sergio Pastore con Sette scialli di seta gialla (1972).

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