VENTICINQUE MINUTI CON LA MORTE
Dial 1119
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Pazzo schizofrenico evade dal manicomio e inizia a girovagare per la città, fin quando, tolta la pistola a un conducente di un bus lo uccide senza motivo. Quindi, prende di mira un bar e suoi i clienti. Dopo averli sequestrati, ammazza il barman che tentava di chiamare al telefono la polizia; poi con l'uso dell'apparecchio avverte il mondo esterno che è pronto ad uccidere un ostaggio ogni 25 minuti se il medico che tre anni prima ordinò il suo ricovero non si presenterà davanti a lui. Finale tragico.
Noir semisconosciuto, uscito nelle sale italiane nel 1952 direttamente nei circuiti dell'allora Seconda Visione, per poi sparire nell'anonimato (compresa la diffusione televisiva) al punto che non esiste accenno, almeno di trama, in nessuno tra i più quotati dizionari di cinema, eccetto rarissimi casi. Èun thriller b-movie, tra i primi esempi del 'cinema di riassetto' finalizzato dalla nuova gestione MGM, la sola major capace di produrre fino al 1949 esclusivamente film di medio e grande budget. Prodotto di inquietante tensione, a tratti violento, filmato in atmosfere plumbee, dove emerge notevole la rappresentazione dura e inflessibile di un uomo totalmente incapace di provare rimorso. Il titolo originale fa riferimento al numero telefonico della polizia, 1119 e al quadrante del telefono senza tasti, Dial.









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USA - 1950

Regia
Gerald Mayer
Sceneggiatura
John Monks Jr.
dal soggetto di
Hugh King e Don McGuire

Fotografia
Paul Vogel
Musica
André Previn
Cast
Marshall Thompson
Virginia Field
Andrea King
Sam Levene
Leon Ames
Argentina Brunetti
Keefe Brasselle
Richard Rober





Track Music

(1.00 - 472 KB wav)



Video Clip

(L'omicidio)






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Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002