Attrice matura, ex diva del cinema avviata al tramonto e la figlia adottiva, alcolizzata cronica, si innamorano dello stesso uomo. Dopo vari screzi familiari, ben presto, la madre si rende conto che la differenza di età concede maggior credito alla figlia e la lascia libera.
Romanza noir di livello tiepido in CinemaScope, assai vicino alle moderne soap opera televisive, dove la rivalità all'interno dell'ambito domestico assume forme di crescente tensione fino ad esaurirsi nella logica naturale di eventi ampiamente prevedibili. Un ménage à trois raccontato a maniera di intreccio, con un antefatto in flashback che disorienta lo spettatore e un finale comodo, che accontenta tutti. Emulazione di Viale del tramonto mal riuscita, con una regia fin troppo lineare e un apparato scenico fuori dal genere; anche la fotografia di Russell Metty appare sbiadita. Ultima interpretazione di Hedy Lamarr, tra le divine della Hollywood anni '30 e '40, ritiratasi a 44 anni ormai stanca di apparire in film a basso costo; Jane Powell fa la figlia (undici anni di differenza tra le due), George Nader prova a fare il gigolo, sculaccia di brutto e gira a torso nudo in quasi tutte le scene, Jan Sterling, con la pelliccia addosso, salta da una sequenza all'altra in un ruolo praticamente inutile, gli altri contano meno del due di coppe quando a briscola regna spade.
Regia
Harry Keller
Sceneggiatura
Robert Hill dal soggetto di Albert Zugsmith Fotografia
Russell Metty Musica
Hans J. Salter
Cast
Hedy Lamarr
Jane Powell
Jan Sterling
George Nader
Jerry Paris
Gregg Palmer
Mabel Albertson
James Gleason
Richard H. Cutting
Ann Doran
Yvonne Peattie
Max Showalter
Douglas Evans
Aram Katcher
Almira Sessions