BANDITI SENZA MITRA
Loan Shark
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Scontata una breve pena per omicidio di legittima difesa, ex boxeur va a vivere dalla sorella sposata ad un operaio di una fabbrica di pneumatici taglieggiata da una banda di usurai. Quando il cognato si espone contro gli strozzini a difesa della ditta e dei lavoratori, è assassinato. Il pugile, si infiltra nella gang, trova il capo e lo uccide.
Uno dei tanti b-gangster-movie di produzione indipendente, come altri realizzati a basso costo nel periodo, dalla trama prevedibile ma efficiente per il gran ritmo imposto nel disegno narrativo. Un noir dimenticato, costruito sul tema della vendetta, ricco di accenti morali, ben disposto nella suspense aggressiva e sul piano stilistico, grazie soprattutto alla fotografia del veterano Joseph Biroc. Ben circondato da un noto gruppo di caratteristi, emerge la prova di George Raft, avanti negli anni e ormai privo della popolarità di un tempo, che offre comunque una prova solida ed efficiente, affiancato dalla seducente Dorothy Hart, che sostituì l'iniziale prima scelta Gail Russell, estromessa perchè ormai irrimediabilmente in preda all'alcol. Dirige Seymour Friedman, onesto regista del cinema d'azione a budget ridotto.

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