A Phenix, città razzista dell'Alabama, potente organizzazione criminale, prevalentemente dedita a gioco d'azzardo e prostituzione, tiene sotto scacco l'intera regione attraverso un imperante sistema di corruzione, sia politico che di polizia. Il sindaco prova a reagire ma è assassinato. Il figlio del defunto contrattacca e attraverso l'appoggio federale sconfigge la gang.
Da una fatto realmente accaduto, Phil Karlson, grande regista frettolosamente relegato in produzioni minori, fa un noir di basso budget a metà strada tra thriller criminale e denuncia sociale. Risalta per ritmo, incentrato sul pericolo incombente e sistema narrativo, cronistico, allestito in un tono di duro verismo capace di descrivere alla perfezione la misura d'azione della criminalità organizzata. L'aria di minaccia è sempre presente, accompagnata a scene grintose di forte impatto visivo; tra tutte, quella dell'uccisione della bambina di colore. La meticosa ricerca del particolare imposta da Phil Karlson, portò l'attore John McIntire, nel ruolo del protagonista, ad indossare durante le riprese gli stessi abiti del morto. Nella versione originale di 100 minuti, il prologo, che descrive in voce-off eventi e situazioni storiche dello stato dell'Alabama, dura ben 12 minuti.
Regia
Phil Karlson
Sceneggiatura
Daniel Mainwaring
Crane Wilbur
Fotografia
Harry Neumann Musica
Harry Sukman Cast
John McIntire
Richard Kiley
Kathryn Grant
Edward Andrews
Lenka Peterson
Otto Hulett
Biff McGuire