LA GABBIA DI FERRO
Outside the Wall
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Scontata una pena ridotta a 15 anni per omicidio, giovane prova a reintegrarsi nella societą grazie al lavoro di infermiere presso una clinica di periferia. Qui, si innamora di una collega, moglie di un gangster, ma c'è un'altra infermiera che ha una cotta per lui. La situazione va avanti fin quando un uomo, conosciuto in galera ed evaso dopo una condanna per rapina e omicidio, viene ricoverato. Il fuggiasco riconosce l'infermiere e lo vuole come complice.
Crime di buon livello, di natura sentimentalista, ben diretto dal veterano Crane Wilbur, specialista del genere e interpretato da un gruppo di solidi attori generalmente caratteristi. Si sottrae al puro assetto del noir, pur mantenendo inalterato il valore delle forme, soprattutto nella tematica a riguardo del destino ineluttabile. Buona ricreazione ambientale, suggestive inquadrature, interessanti sequenze notturne. Richard Basehart, nel periodo assiduo in ruoli di controparte per numerosi neri, è protagonista di una vicenda che mette in primo piano l'affanno e il turbamento di uomo incapace di uscire da un vortice, soltanto in apparenza senza fine.

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