Imprenditore tessile di New York per convincere i dipendenti a non iscriversi al sindacato, ingaggia un gangster che subito si presenta e ammazza un sindacalista, poi mette sotto ricatto l'imprenditore. Il figlio dell'impresario prova a ristabilire la legalitą.
Tratto dal resoconto giornalistico 'Gangsters in the Dress Business' di Lester Velie, pubblicato nel 1955 sulla rivista Reader's Digest (edizione italiana curata dalla Mondatori con il mensile Selezione), un velato atto d'accusa nei confronti del padronato anti-sindacale, assai diffuso negli USA nel decennio 1950. Il tema, all'epoca considerato 'scabroso', convinse la Columbia a licenziare in tronco il regista iniziale (anticonformista) Robert Aldrich, per affidare la direzione al pił 'corretto' Vincent Sherman. Film di denuncia sociale debole e appiattita, maggiormente espresso in toni gangsteristici per un resoconto crudo e violento, comunque ben interpretato da un cast all'altezza. Non vale Fronte del porto (1955), ma nel complesso appare di buon livello. Da non perdere la scena iniziale del pestaggio, girata da Aldrich.
USA - 1957
Regia
Vincent Sherman Robert Aldrich
Sceneggiatura
Harry Kleiner dal racconto di Lester Velie e dal soggetto di Harry Kleiner Fotografia
Leith Stevens Musica
Joseph F. Biroc Cast
Lee J. Cobb
Kerwin Mathews
Gia Scala
Richard Boone
Valerie French
Robert Loggia
Joseph Wiseman
Harold J. Stone