LINCIAGGIO
The Lawless
*****

In una cittadina nel profondo Sud della California, lo sfruttamento nei confronti dei lavoratori messicani, raccoglitori di frutta, è vissuto in maniera drammatica da un giovane meticcio, che si mette nei guai. Prima scatena una rissa, poi provoca involontariamente la morte di un poliziotto. Dopo l'arresto, cui segue l'accusa, infondata, di aver stuprato una ragazza bianca, la popolazione si scatena e vuol linciarlo. Un giornalista locale è il solo a prendere le difese del giovane, ma la redazione del suo giornale è presto devastata dalla furia della folla inferocita. Soltanto l'intervento autorevole del padre del più acceso dei rivoltosi, metterà le cose a posto.
Film antirazziale di denuncia, che tocca vari aspetti sociali, dalla discriminazione delle minoranze compreso il loro cinico sfruttamento, fino all'abitacolo del potere, sostenuto dei media. Per molti versi vicino alle tematiche espresse da Fritz Lang in Furia (1936), un lavoro dai concetti solidi, ben articolato nel disegno dei personaggi, lucido nel riferimento persecutorio, purtroppo debole nel finale, ammantato a tinte liete, di vago sapore ottimista. La regia di Joseph Losey, da qui a tre anni costretto a riparare in Inghilterra dopo la ´scomunica´ inflittagli del sistema maccartista, per non sprofondare nella teatralità narrativa, punta molto sulla drammaticità degli eventi, trascurando in parte l'aspetto realistico della vicenda. Lo sceneggiatore Daniel Mainwaring, che si firma Geoffrey Homes, scrive la storia ricavandola dal suo romanzo breve "The Voice of Stephen Wilder", mai pubblicato. Cast di secondo livello, comunque efficace. In Italia, disponibile dal 2013 la versione in DVD, purtroppo priva del doppiaggio dell'epoca.

comments powered by Disqus