A Londra, al volgere dell'800, Jack lo squartatore imperversa e miete vittime attraverso omicidi di giovani attrici. Un pensionante dai modi garbati affitta la stanza di un appartamento abitato da una famiglia, ma quando il serial-killer colpisce lui non è mai in casa.
Dal romanzo ´The Lodger´ (1913) di Marie Belloc Lowndes, già filmato da Alfred Hitchcock con The Lodger nel 1927 e da Maurice Elvey con analogo titolo nel 1932, rifatto da John Brahm con
Il pensionante (1945) e in tempi moderni da David Ondaatje con The Lodger - Il pensionante (2009), film di atmosfere sinistre calcolate in funzione della messinscena, con al centro le strade di Londra attraversate da banchi di nebbia, elemento cardine di angoscia e suspance. Al centro della storia la doppia personalità del protagonista, un inadeguato Jack Palance, costruito dalla sceneggiatura in forma benevola che tende al riscatto dalle sue colpe attraverso motivazioni incestuose che indicano nella madre il vero essere demoniaco. Il finale, ridicolo, fa perdere punti a un film sostanzialmente accettabile.