A Los Angeles, impiegato dei telefoni usa le sue conoscenze in campo elettronico per favorire un bookmaker che opera illegalmente nell'ambiente delle corse dei cavalli. Tutto procede liscio fin quando l'allibratore è assassinato. In preda all'avidità, il tecnico ne prende il posto, scala il vertici della malavita, ma giunto in cima deve fare il conti con le gang e i 'sindacati' che controllano il giro delle scommesse.
Ennesimo noir ignorato in Italia, con uscita estiva nel 1952 e poi scomparso nell'oblio. Film di pregio nel quale Joseph M. Newman, come in La tratta degli innocenti (1949), dispiega la storia tra gangsterismo e materie sociali. Mette in risalto la bramosia del denaro e, da questa, costruisce la trama in funzione di una ascesa al potere che automaticamente si traduce nella distruzione etica e funzionale dell'essere. Notevole la scena dei due protagonisti che tentano di sfuggire alla polizia, su e giù per le scale nella diga di Boulder Dam. Edumund O'Brien, attore simbolo del b-noir, è qui al massimo della popolarità. Determinante fotografia di Franz Planer.
USA - 1950
Regia
Joseph M. Newman
Sceneggiatura
Richard English
Francis Swann
Fotografia
Franz Planer Musica
Sol Kaplan Cast
Edmond O'Brien
Joanne Dru
Otto Kruger
Barry Kelley
Dorothy Patrick
Don Porter