NEI BASSIFONDI DI LOS ANGELES
Cry Danger
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Accusato di rapina e omicidio, inizialmente condannato all'ergastolo da innocente, un uomo è scarcerato dopo cinque anni per una testimonianza ritenuta non valida. Da solo, si muove alla ricerca del vero colpevole e lo rintraccia in un gangster che ha ordito la trama ai suoi danni con l'aiuto di una donna.
Filmato in tre settimane e a basso budget, è uno dei tanti gioiellini-noir al tempo bistrattati e solo in seguito rivalutati. Diretto dall'esordiente Robert Parrish, ex tecnico del montaggio qui riconoscibile per la capacità di uno stile spedito, un film di valenza sinistra, efficacemente cinico, pregno di atmosfere angosciose di continuo tono notturno, attraversate da ombrosi personaggi e ambigue dark lady, tutti legati a un pessimismo generale testurizzato da vendetta, tradimento, corruzione, doppiogioco, ritorno del passato. Ottima prova del duo Dick Powell-Richard Erdman; Rhonda Fleming si conferma ancora una volta.

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