Due fratelli, ex dipendenti di un'acciaieria nel Nord dell'Inghilterra, conoscono una biondona che li usa, istigandoli poi a commettere una rapina per rimediare alla crisi in cui versano entrambi. Uno finisce in galera per colpa dell'altro che lo tradisce, ma saprà riscattarsi.
Massacrato senza pietà dalla critica anglosassone, è un semi-sconosciuto noir di produzione inglese, tratto dal testo di Jack Popplewell, 'Blind Alley', messo in scena in tre atti al Q Theatre nel 1953. Sul tema di Caino e Abele, una storia di crimini, misfatti e tradimenti, ossessioni e mire sessuali, con in primo piano la classica Dark Lady assetata di denaro e distruttrice di uomini, interpretata dalla pin up biondo platino Diana Dors, vamp e sex-symbol del cinema inglese anni '50. C'è anche una sottile analisi sull'elemento brutale insito nella padronanza industriale di quell'epoca. Non è un film da buttare, ma certamente non entusiasma più di troppo. Fotografia di livello. Distribuito in Italia nel 1961 attraverso un titolo forsennatamente bieco.
ING - 1958
Regia
Gordon Parry
Sceneggiatura
George Minter
Denis O'Dell dal testo di Jack Popplewell Fotografia
Douglas Slocombe Musica
Tristram Cary Cast
Diana Dors
George Baker
Terence Morgan
Patrick Allen
Jane Griffiths
Thomas Heathcote