UN POSTO AL SOLE
A Place in the Sun
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Giovanotto di provincia, ambizioso e privo di scrupoli, è legato ad un'operaia che aspetta un bambino. Conosce una ragazza dell'alta società e se ne innamora. Quando si presenta l'occasione di liberarsi della propria donna non ci pensa due volte; durante una gita sulla barca lei cade e mentre annega lui la guarda morire. Arrestato e processato, perde la sua amante e va incontro alla sedia elettrica.
Remake di Una tragedia americana (1931, di Josef von Sternberg). Film dal doppio volto, giallo e giudiziario; come doppia è l'identità dell'uomo, doppia è la facciata del perbenismo e doppio è il concetto del sentimento. George Stevens elimina la parte più truce del romanzo e pone in evidenza la passionalità tribolata del protagonista e il suo aspetto subdolo e inquieto; lo fa talmente bene, che lo spettatore fatica nell'individuare il marcio che lo possiede. Figurativamente carico di una latente tensione erotica, con Montgomery Clift perfetto nel ruolo, al contrario di Elizabeth Taylor (cameo nello stesso anno in Quo Vadis di LeRoy) che poco convince. La sequenza dell'annegamento rifà il verso, meccanicamente, a quella di Femmina folle (1945, di John M. Stahl). Ètrendy noir, che anticipò il melodramma anni '50 e '60.

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