Violentata da un maniaco sessuale pochi giorni prima delle sue nozze, giovane fugge dai propri affetti e si stabilisce nei pressi di Los Angeles. Il trauma ricevuto la porta ad eclissarsi dall'ambiente ordinario, con rifiuto di qualsiasi contatto con uomini. Guarirà attraverso la psicoanalisi, con il conforto costante di un giovane prete.
Esordio da protagonista per la 19enne Mala Powers in questo dramma al femminile, che affronta la tematica della donna sottomessa dal pregiudizio imposto dal maschilismo imperante (se all'epoca una ragazza veniva violentata doveva vergognarsi di se stessa), da qui a breve cancellato dalla svolta progressista messa in atto, soprattutto negli USA, dalle nuove correnti generazionali. Film che anticipa i tempi e grande prova di coraggio della regista Ida Lupino, qui al suo terzo impegno dietro la cinepresa, in un periodo dove l'argomento trattato era tabù per Hollywood. Pur imperfetto per troppa verbosità ed eccessivo uso didattico, c'è buona analisi introspettiva, soprattutto a riguardo del crollo mentale della ragazza, vittima di uno stupro e delle sue conseguenze. Per il resto, grande forza espressiva, linearità di narrazione, notevoli dosi di suspense, il tutto accompagnato da scene d'azione (compresa la sequenza d'apertura a riguardo dello stupro) che appaiono ben sintetizzate nell'esporre quegli elementi capaci di abbattere lo stereotipo maschile e la sua mitologia culturale.
Regia
Ida Lupino
Sceneggiatura
Ida Lupino
Collier Young
Malvin Wald Fotografia
Archie Stout Musica
Paul Sawtell Cast
Mala Powers
Tod Andrews
Robert Clarke
Raymond Bond
Lillian Hamilton
Rita Lupino
Hal March
Kenneth Patterson
Jerry Paris
Angela Clarke
Roy Engel
Lovyss Bradley
Hamilton Camp
William Challee
Tristram Coffin
Jerry Hausner
Bernie Marcus
Joyce McCluskey
Albert Mellen
John Morgan
Vic Perrin
John Pelletti
Beatrice Warde