Sindaco di una cittadina americana, onesto e integerrimo, muore e al suo posto è eletto il fratello, individuo che pensa più al tornaconto personale che non a quello collettivo. In combutta con la malavita del posto, viene infine arrestato. In prigione, abbandonato da tutti ma non dalla moglie, si ravvede.
Dramma sociale a doppio tema, forza del potere e ravvedimento personale, con al centro ascesa e caduta di un potente sindaco-padrone, convinto che la carica assunta è talmente autorevole da poter manovrare a suo modo il peso della giustizia. La storia in se appare convenzionale e la sceneggiatura di Dalton Trumbo, che si firma Ben L. Parry (nel periodo interdetto dai macchartisti per le sue idee di sinistra), si manifesta in attinenza a episodi registrati sul finire degli venti anni a Kansas City, tra Thomas J. Pendergast e il politico locale Harry Truman, divenuto poi 33º Presidente USA. Byron Haskin disegna la tensione sulle corde latenti del noir e il film ne trae vantaggio soprattutto nelle scene d'azione, con culmine nella sparatoria all'interno della stazione ferroviaria, in seguito ripresa da Brian De Palma in Gli intoccabili (1987).