LA SPIAGGIA DELLE CONCHIGLIE
Shack Out on 101
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In California, lungo la riva dell'Oceano a Nord di San Diego, un tranquillo posto di ristoro frequentato da personaggi comuni, in realtà nasconde una centrale di spionaggio comunista, dove si annida un traditore che passa ai sovietici piani americani sulle strategie nucleari.
Mai arrivato nelle sale italiane e mai trasmesso in televisione, tanto meno esistente in formato video nazionale ma soltanto nell'originale statunitense (recentemente stampato in DVD sottotitolato per la versione francese), interessante crime spionistico abbastanza insolito, esageratamente copioso di dialoghi politici, ma nell'insieme ben fatto, che misura in termini oggettivi la paranoia che, negli anni '50 causa il clima della guerra fredda, fu motivo di contagio per tutto l'occidente. La proposizione narrativa appare volutamente ingarbugliata tanto da rendere difficile sino al termine l'identificazione del colpevole e le atmosfere che si respirano, malgrado le ampie vedute spiaggistiche, assumono dimensioni claustrofobiche, create a mestiere attraverso il movimento dei vari personaggi, tutti insediati in un unico ambiente, dove nessuno può fidarsi dell'altro. Nel cast, al minimo delle presenze, spiccano le prove di Lee Marvin, cuoco di indole violenta e di Terry Moore, cameriera sexy pronta a lanciare il sasso e nascondere la mano. Un vero mistero capire chi assegnò il titolo in lingua italiana.

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