IL CLAN DEI SICILIANI
Le clan des siciliens
*****

Vecchio boss siciliano trasferitosi a Parigi con la famiglia, aiuta un gangster francese evaso dal carcere e, insieme, organizzano un colpo sensazionale che riesce. Poi, il capo, viene a sapere che il socio ha una tresca amorosa con la moglie di uno dei suoi figli. Non gli dà la parte del bottino e uccide entrambi. E' arrestato e imprigionato, ma l'onore della famiglia è salvo.
E' probabilmente il gangster-movie di produzione europea che più di ogni altro ha fatto epoca. Teso e spettacolare, giganteggia per la monumentalità degli interpreti, talmente reali nell'applicazione da far apparire i personaggi interpretati, loro stessi. Verneuil ne distingue l'equilibrio, separandoli in una triplice dimensione che traccia l'aspetto interiore di ciascuno in forme autonome. Il soggetto narrativo procede su due varianti integrative, colpo grosso e vendetta, per poi confluire in un finale che, in parte, asseconda e giustifica il senso dell'onore. L'atmosfera è ricreata in una suggestiva ambientazione noir, dove il dialogo, secco e mai superfluo, accentua maggiormente la personalità dei singoli. Un trio di attori memorabili, Gabin, Delon e Ventura, ma l'interpretazione di Amedeo Nazzari è da incorniciare.