Risvegliatosi dal coma, reduce di guerra perde completamente la memoria; non riconosce una donna che dice essere sua moglie e con il tempo comprende di essere caduto al centro di un finissimo complotto.
Ultima regia di Julien Duvivier, morto nello stesso anno a seguito di un incidente d'auto, per un giallo psicologico di discreta suspance, caratterizzato più dai personaggi che non dalla storia in se, tra l'altro, tratta e vistosamente oltre che mediocremente modificata dal romanzo di Louis C. Thomas, "Manie de la persécution". Bene Delon e la Berger, con Claude Piéplu, nel ruolo del cinese, autentico perno del racconto.
FRA/ITA/GER - 1967
Regia
Julien Duvivier
Sceneggiatura
Julien Duvivier
Roland Girard
Jean Bolvary dal romanzo di Louis C. Thomas Fotografia
Henri Decaë Musica
François de Roubaix Cast
Alain Delon
Senta Berger
Peter Mosbacher
Sergio Fantoni
Claude Piéplu
Albert Augier
Renate Birgo
Georges Montant