GIUNGLA DI CEMENTO
The Criminal
*****

Condannato per rapina, Johnny Bannion evade di prigione grazie a un detenuto che organizza la sua fuga. Una volta fuori, raggiunto dalla donna che ama decide di scappare insieme alla refurtiva al tempo nascosta. Ma il gangster che lo ha aiutato vuole anch'esso il denaro. Durante la caccia all'uomo Bannion finisce ucciso.
Il merito di questo british-noir, di mediocre sceneggiatura, è tutto nelle mani di Joseph Losey, esperto del cinema nero americano anni '50, il quale trasforma la storia in un metafora dove violenza, sadismo, depravazione e sopraffazione cedono il passo all'etica e all'interezza comportamentale, qui riconosciuta nella figura di un uomo vincolato dal male, ma ormai deciso a sfuggire, per amore di una donna, agli antichi schemi criminali. Film che possiede la forza maggiore nell'accurata messinscena degli interni, soprattutto carcerari superbamente fotografi da Robert Krasker e degli esterni, rari, ma sapientemente filmati in un notevole esercizio di stile, special modo nel finale, quello relativo alla fuga e morte (a sorpresa) del protagonista. Più che convincente Stanley Baker e notevole il cast di supporto. Fino alla sua uscita fu considerato il film più violento mai prodotto in Inghilterra, al punto che gli USA lo importarono con titolo cambiato in The Concrete Jungle (da cui deriva il titolo italiano) e soppressione di circa 10 minuti di scene considerate esecrabili; in Finlandia fu sequestrato e riammesso nelle sale dopo sei anni.






USA - 1960

Regia
Joseph Losey
Sceneggiatura
Alun Owen
Jimmy Sangster

Fotografia
Robert Krasker
Musica
John Dankworth
Cast
Stanley Baker
Sam Wanamaker
Grégoire Aslan
Margit Saad
Jill Bennett
Patrick Magee





Track Music

(1.00 - 472 KB wav)



Scena chiave

(Il rifiuto)





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Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002