Allevatrice di polli geneticamente modificati č sposata con un giovane che soffre di tendenze omicide. Ben presto, l'uomo s'infatua di una bionda parente della moglie, la quale sfrutta l'occasione e architetta un piano per uccidere entrambi, cosė da ereditare l'intero patrimonio.
Ewa Aulin, la bionda, č il solo motivo d'essere per questo thriller che risente ampiamente delle nuove tendenze cinematografiche ancorate al revisionismo sessantottino, all'epoca numerose, in larga prevalenza sfociate nel nulla. La storia, volutamente aggrovigliata in un viale narrativo squinternato e delirante, pretende, nell'uso del surrealismo astratto e della psicologia improvvisata, di trasformarsi in parabola sullo squilibrio e la follia. Non ci riesce, neppure attraverso il grottesco scenografico, che inevitabilmente sfocia nel disordine programmato, con montaggio spaventoso e musica cattiva e delirante. Il cast turba e non poco; Jean-Louis Trintignant stimola gelo, la Lollobrigida, quarantenne, gira in vestaglia e prova la carta intellettuale, ma sprofonda nel ridicolo. Il fiasco totale al botteghino, convinse il regista Giulio Questi a virare velocemente verso la televisione, con anche qui risultati che variano tra il medio e il mediocre.
Regia
Giulio Questi
Sceneggiatura
Giulio Questi
Franco Arcalli Fotografia
Dario Di Palma Musica
Bruno Maderna Cast
Gina Lollobrigida
Jean-Louis Trintignant
Ewa Aulin
Jean Sobieski
Renato Romano
Vittorio André
Giulio Donnini
Biagio Pelligra
Cleofe Del Cile