TEMPESTA SU WASHINGTON
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Scelto il nuovo Segretario di Stato dal Presidente USA, gravemente ammalato, a Washington si scatena la bagarre. Gli avversari del candidato lo accusano di trascorsi comunisti e, in pił, un senatore a lui vicino subisce minacce dagli oppositori che vogliono rendere pubblica la sua omosessualitą. Quest'ultimo si suicida e alla vigilia del voto in Senato, muore il Presidente degli Stati Uniti. Il suo vice, che gli subentra, sceglierą lui, a proprio piacimento, il nuovo Segretario.
Ci sono ben 41 attori di ruolo accreditati e una parata di star hollywodiane (ultima, magistrale interpretazione dell'inglese Charles Laughton) per un perfetto dramma di critica sociale volta nei confronti dell'apparato politico americano, nel quale Otto Preminger disegna alla perfezione l'aciditą del sistema, consumato su strumentalizzazioni, pressioni, corruzioni e intrighi di palazzo. Film dotato di notevole realismo, ineccepibile per guida tecnica (folgorante fotografia di Sam Leavitt) e assunto di base, con personaggi che giostrano il potere attraverso il cinismo e la propria infamia. Tratto dall'omonimo bestseller di Allen Drury (1959), premio Pulitzer e suo ultimo romanzo. Dura circa 2 ore e 20 minuti. Titoli di testa, significativi, di Saul Bass, con la cupola della Casa Bianca scoperchiata. Fu il primo film americano a trattare il tema dell'omosessualitą (da sempre un tabł) ad ampio respiro; su forti pressioni del regista, il Codice Hays della censura statunitense emise un particolare decreto mosso in funzione della materia omosessuale, affinché fosse rappresentata, da qui in avanti, con 'impegno, saggezza e senso della misura'.